Il sistema a infrarossi per identificare la pasta made in Italy e distinguerla da quella contraffatta
Un team di ricerca dell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ispa) ha sviluppato un sistema a infrarossi per identificare la pasta prodotta con grano duro 100% italiano e distinguerla da quella contraffatta.
Lo studio, condotto su 361 campioni di pasta di grano duro appartenenti a 33 differenti marchi commerciali italiani nel periodo 2018-2020. Sulla base delle informazioni riportate in etichetta, 176 campioni erano stati prodotti con grano duro 100% italiano mentre i restanti 185 campioni erano stati classificati come pasta prodotta con miscele di grano duro coltivato in Italia e in altri paesi europei o extra-europei.
Lo studio ha evidenziato che la maggior parte dei campioni confermavano le informazioni sulle confezioni circa l’origine geografica del grano duro, in accordo alla legislazione vigente in Italia che prevede l’indicazione del paese di coltivazione e quello di macinazione del grano.
“Questa regolamentazione dell’etichettatura – ha spiegato Annalisa De Girolamo del Cnr-Ipsa – ha rappresentato una grande innovazione per la trasparenza nella filiera alimentare e uno strumento utile per la scelta consapevole del consumatore, il cui interesse per la pasta prodotta col 100% di grano duro italiano è cresciuto negli ultimi anni”.
L’interesse delle aziende per questo tipo di metodiche sta quindi progressivamente aumentando per poter individuare eventuali manipolazioni fraudolente e garantire il rispetto delle normative.