Un piatto di pasta su cinque, in Italia, è a base di spaghetti. Quello che è uno degli stereotipi italiani più abusati, resta quindi ancora valido nella pratica. A seguire troviamo, nell’indice di gradimento, le penne rigate, i fusilli e i rigatoni.
In totale si contano non meno di 300 formati di pasta diversi, ma i più graditi dagli italiani sono una decina che, da soli, costituiscono oltre il 60% del totale dei consumi annuali. Questo dato mette in luce un aspetto chiaro: gli italiani preferiscono i formati di pasta più tradizionali.