Il periodo storico che stiamo vivendo ci impone qualsiasi tipo di riflessione fatta nel tentativo di risparmiare qualcosa sul consumo di energia. In questo senso, hanno creato molto clamore mediatico le dichiarazioni rilasciate qualche settimana fa dal Premio Nobel Parisi riguardo alla possibilità di risparmiare cucinando la pasta con il gas spento. La notizia è diventata virale, è rimbalzata sui giornali e sui social, e ha generato attorno a sé una discussione tra chi era a favore di questa teoria e chi invece era marcatamente contro.
Si è voluta unire a questa querelle anche Barilla, attraverso una campagna social in favore della cosiddetta “cottura passiva”. L’azienda ha lanciato una serie di video nei quali ha spiegato come a suo avviso la cottura passiva possa aiutare a risparmiare sul gas, e ha corroborato il tutto emanando un comunicato molto chiaro:” I media hanno iniziato a parlarne solo negli ultimi tempi, ma il metodo alternativo di preparazione della pasta chiamato “Cottura Passiva” ha fatto la sua comparsa a metà dell’Ottocento- si legge nella nota di Barilla- Lasciare riposare la pasta a fornelli spenti è anche un’abitudine sostenibile.
Gli studi indicano che, oltre a risparmiare energia, si riducono fino all’80% le emissioni di CO₂e. La ricerca condotta durante lo scorso anno da Academia Barilla dimostra anche che rispettare le tempistiche corrette è ancora più importante quando si utilizza questo metodo di cottura, per una cottura perfetta e sempre al dente.
Se vuoi approfondire la Cottura Passiva, sulla nostra pagina web dedicata troverai tutte le informazioni e una tabella con i tempi di cottura per i principali tipi di pasta della nostra gamma classica. Ma non vogliamo fermarci qui. Ci impegniamo a creare strumenti innovativi per gli amanti della pasta che desiderano provare questo metodo.”
