La Molisana ha celebrato quest’anno 110 anni di storia, sugellati dal francobollo ricevuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Ma il pastificio non si è fermato qui: con l’uscita del libro “Tenace” ha voluto raccontare la sua lunga storia, iniziata nel lontano 1912. E poi ancora tante iniziative, con un fatturato in continua crescita: sono stati toccati i 370 milioni ma l’obiettivo è quello di arrivare a 420.
Cosa bolle in pentola, è proprio il caso di dire, per il 2023?
L’obiettivo più ambizioso è quello di realizzare un parco fotovoltaico per limitare i costi sempre più alti dell’energia: “Stiamo completando la realizzazione di un parco fotovoltaico sul tetto dello stabilimento che ci permetterà di essere autosufficienti per il 30%. Certo, l’energia ha un peso ma, per fortuna, la domanda di pasta, della nostra pasta, continua a crescere, anche all’estero e noi abbiamo scelto di investire per aumentare la produzione con impianti innovativi che permettono una gestione di qualità ma anche più efficiente dal punto di vista energetico”, ha dichiarato in una recente intervista l’Ad di La Molisana Giuseppe Ferro.
Poi c’è l’idea di diversificare la proposta realizzando altri prodotti come ad esempio una propria linea di sughi, con lo scopo di rafforzare il brand. Un’altra importante novità è rappresentata dalla volontà di investire sullo stabilimento di Termoli per riqualificare il vecchio zuccherificio in un centro di stoccaggio del grano. Infine c’è da registrare un aumento nella produzione, necessaria per far fronte alla crescita costante degli ordini: avverrà attraverso la realizzazione di un magazzino automatizzato, nuove linee produttive e nuovi terreni, grazie ad un investimento di 30 milioni nei prossimi due anni. Tutto ciò permetterà a La Molisana di produrre circa 50mila tonnellate di pasta in più all’anno.
