La Regione Sicilia vuole che venga riconosciuto il marchio Dop per la pasta di grano duro siciliano. A tal proposito è stato già avviato l’iter per la costituzione del comitato promotore, che sarà coordinato dal Consorzio di ricerca “Gian Pietro Ballatore”.
“Il grano duro siciliano – dice l’assessore regionale all’agricoltura, Luca Sammartino – ha tutte le caratteristiche per incontrare il favore di consumatori sempre più attenti ai temi della qualità del prodotto e della sicurezza alimentare. Il marchio Dop sarà un riconoscimento innanzitutto al loro lavoro e al valore del ‘granaio’ siciliano, che combina le specificità del territorio e dell’ambiente in un prodotto alla base della dieta mediterranea”.
La filiera del grano duro in Sicilia, con più di 300 mila ettari – ai quali aggiungere i 45 mila ettari coltivati in regime di agricoltura biologica – è uno dei settori chiave dell’agricoltura siciliana per il reddito degli agricoltori, il mantenimento del paesaggio rurale e la valorizzazione della cultura alimentare di Sicilia. La pasta di grano duro siciliano, le cui origini sono antichissime, si è affermata a partire dai primi anni 2000 come produzione d’eccellenza, riscontrando un crescente favore da parte dei consumatori.