La pasta, unitamente alla pizza, costituisce l’orgoglio dell’infinito patrimonio gastroculturale che caratterizza il nostro paese, le nostre regioni, le nostre città, i nostri borghi. Simbolo per antonomasia di tradizione, di gusto e di convivialità – ovvero di italianità – la pasta viene meritatamente celebrata, ormai da un quarto di secolo, nella giornata del 25 ottobre, attraverso il World Pasta Day.
Lo ricorda Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia che rappresenta, in via esclusiva, in seno a Confindustria, l’Industria molitoria italiana, leader nell’Unione europea con circa 12 milioni di tonnellate di grano tenero e duro annualmente trasformate in farine e semole destinate alla produzione di alimenti simbolo del “Made in Italy” alimentare quale, appunto, la pasta.
“È opportuno ricordare che l’altissima e costante qualità della pasta italiana è riconducibile all’impareggiabile professionalità e competenza dei nostri mugnai e pastai” evidenzia Enzo Martinelli, Presidente della sezione Molini a frumento duro Italmopa “l’Industria molitoria in particolare garantisce, da sempre, l’approvvigionamento dei pastifici con materie prime, ovvero essenzialmente semole di frumento duro, rispondenti scrupolosamente alle esigenze dei pastai e, pertanto, a quelle dei consumatori. Le nostre semole, ottenute da un’accurata individuazione, selezione e trasformazione dei migliori grani duri quale che sia la loro origine – tenendo presente che quest’ultima non può in alcun modo essere ricondotta al concetto di qualità – rappresentano un fiore all’occhiello della produzione agroalimentare nazionale. Siamo pertanto fieri di poter fornire il nostro contribuito al crescente successo della pasta italiana nel mondo e di costituire con i colleghi pastai un binomio storico, indissolubile e collaudato”.
Sulla base gli ultimi dati elaborati da Italmopa, il quantitativo di semole di grano duro prodotto dai Molini italiani e annualmente destinato alla produzione di pasta, ammonta in oltre 3.700.000 tonnellate mentre il quantitativo di farine di frumento tenero, ugualmente prodotto dall’Industria molitoria italiana e utilizzato, ivi compreso in ambito domestico, per alcune tipologie di pasta, risulta di circa 150.000 tonnellate.