Il nostro viaggio ci ha portato a comprendere come l’uomo abbia consapevolmente scelto i cereali per garantire la sopravvivenza della specie in tutti i continenti e a scoprire le tecniche di coltivazione e macinazione del grano in epoca storica, fino alla ideazione delle varie tipologie di mulino e alla invenzione del mulino a cilindri. Un cammino che ha visto la “nascita” della pasta in molti luoghi della terra, ma che, in Italia, ha dato origine a qualcosa di nuovo e di diverso. Infatti è proprio stato nel nostro Paese che l’intraprendenza e la tecnica hanno dato vita alle macchine artigianali per la produzione della pasta su larga scala. È proprio la pressa con la trafila ad avere trasformato le modalità di produzione e ad avere avviato una fiorente attività imprenditoriale in tutta la penisola. Ma le diverse fasi di lavorazione affidate a macchine differenti, con le continue soste e pulizie, avevano rivelato i loro limiti e fatto sbocciare un sogno: una macchina che non si dovesse fermare mai. Saranno proprio due ingegneri parmigiani a dar vita all’innovativo macchinario, destinato a rivoluzionare per sempre la tecnologia del pastificio.
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