La rivista dedicata alla produzione della pasta italiana compie 200 numeri. È uscita dalle tipografie e ha raggiunto i player di tutta la filiera produttiva della pasta per ben 200 volte: ben oltre i 200 mesi, dall’ormai lontano 1995.
Un arco di quasi trent’anni: anni lunghi e importanti in cui la pasta ha compiuto un’autentica rivoluzione di immagine e di sostanza.
Da piatto della cucina di base degli italiani in Italia e in tutto il mondo, semplice, veloce, conveniente, ha scalato posizioni su posizioni fino a divenire “il piatto” italiano alla base di una dieta mediterranea assurta a massima espressione del vivere bene, con grande stile e senza affettazione: lo stile e l’eleganza italiani, che ha conquistato le tavole e i consumatori di tutto il mondo.
La pasta, grazie a un incessante impegno dei suoi grandi artefici, i pastai italiani, ha provveduto a valorizzare sempre più i propri metodi di produzione, la trafilatura in bronzo e la lenta essicazione. I formati, la percentuale di glutine, la capacità di attrarre e trattenere i sughi e i condimenti, espressione questi ultimi dei più diversi gusti dei consumatori di tutte le nazioni e le culture del mondo.
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