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Pasta fresca da sfarinati di Tritordeum e grano tenero

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Sapevi che il grano tenero costituisce in media il 20% delle calorie assunte nella nostra dieta (Poole et al., 2021)? Il grano tenero è tra i cereali più consumati al mondo e costituisce il pilastro della dieta mediterranea (Renna et al., 2015). Questo cereale, infatti, è essenziale per la produzione di pane e pasta fresca, un settore che rappresenta circa il 40% dell’intero fatturato del comparto pasta (Marti e Pagani, 2023, https://www.pastaepastai.it/la-formulazione-della-pasta-fresca/).

Nonostante il suo ruolo strategico, questa coltura, tipica dei contesti mediterranei, deve affrontare l’impatto negativo dei cambiamenti climatici sulla produttività e qualità, complicando così l’approvvigionamento nelle filiere agroalimentari. Il principale impatto negativo sulla produttività del frumento è rappresentato da lunghi periodi siccitosi, che possono ridurre la resa produttiva fino al 60% (Lan et al., 2022; Nyaupane et al., 2024).

A causa della siccità prolungata, questa campagna agraria ha registrato la più bassa produzione di frumento duro in Italia, con la perdita della coltura in diversi areali produttivi, soprattutto in Sicilia. Per affrontare questa importante sfida, è dunque di fondamentale importanza ricercare genotipi di cereali resistenti alla siccità e perfezionare le tecniche di agricoltura sostenibile.

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