Una legge che renda obbligatoria l’indicazione della furosina sulle etichette della pasta, a beneficio dei consumatori. È quanto chiede l’Amministratore delegato di Arteagricola, Massimo Borrelli. L’azienda di Cerignola (Fg) ha già anticipato il legislatore inserendo tale indicazione sui propri prodotti: allo stato attuale la legge impone di indicare il contenuto di furosina nei prodotti caseari ma non nella pasta.
“Solo esibendo il contenuto della molecola glicata, considerata dannosa per la salute dal mondo scientifico, le aziende sono in grado di poter garantire la qualità della pasta prodotta”, ha dichiarato Massimo Borrelli.
La molecola glicata sarebbe infatti responsabile dell’accelerazione di processi infiammatori, con possibili danni a fegato e reni. La conferma arriva dagli studi condotti dai ricercatori del Dipartimento interdisciplinare di Sicurezza degli Alimenti della Facoltà di Medicina dell’Università di Bari, che hanno analizzato e messo a confronto diversi campioni di pasta. “Si tratta – prosegue Borrelli – della prova provata che soltanto essiccando la pasta lentamente e a basse temperature si preservano le caratteristiche di sapore, nutrizionali e salutari dell’alimento principe della dieta mediterranea”.