L’Irlanda da sempre si approvvigiona di farina dal Regno Unito. Tuttavia, a seguito della Brexit, questo prodotto è diventato molto più costoso perché i mugnai britannici utilizzano grandi quantità di grano importato per realizzare le loro farine, facendone così lievitare il costo. Per converso, quella prodotta da grano britannico viene venduta all’Irlanda a tariffa zero, in base all’accordo concordato da Londra con l’Ue.
Questo è un problema significativo per l’industria dei prodotti da forno irlandese, che acquista farina dai mugnai britannici con un’elevata percentuale di grano di paesi terzi. Tale situazione ha indotto i politici irlandesi a interrogarsi se il paese debba intensificare sul proprio suolo la lavorazione del grano.