In calo gli arrivi di grano duro e l’export. Frena la vendita di pasta
Crollano di 300 mila tonnellate gli arrivi di grano duro, in calo anche l’export con la frenata delle vendite di pasta. Secondo il bollettino di Anacer, stilato in base ai dati provvisori dell’Istat, le importazioni di cereali, semi oleosi e farine proteiche nel primo trimestre 2021 sono diminuite di 271 mila tonnellate (-5,3%) e di 78,5 milioni di euro in valore (-5,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tra i principali cereali in granella si rileva, in particolare, la forte riduzione dell’import di grano duro e di grano tenero. In crescita, invece, gli arrivi di mais e orzo, per i quali l’Ungheria risulta il principale Paese di provenienza.
Infine, l’import del riso è aumentato di 2.600 tonnellate. Per quel che riguarda la pasta, dopo i record dell’ultimo anno, le esportazioni segnano una battuta d’arresto (-76.600 tonnellate, pari a -13%).