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Comunicare la pasta italiana in modo imparziale, trasparente e rigoroso

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I pastai di Unionfood hanno a lungo riflettuto sulle comunicazioni commerciali delle proprie paste e sul percepito dei loro messaggi da parte del consumatore. In esito a questi approfondimenti è nata la necessità di fare maggior chiarezza sui contenuti delle loro comunicazioni commerciali riconoscendo l’importanza di dotare i consumatori di una descrizione del prodotto che sia non solo coerente alla vigente normativa in materia pubblicitaria e autodisciplinare, ma anche in grado di descrivere con obiettività, trasparenza e rigore le molteplici caratteristiche di questo prodotto, quali, a titolo esemplificativo le caratteristiche organolettiche e le proprietà nutrizionali della pasta e delle materie prime impiegate; i diversi metodi di produzione, tra cui, la macinazione e abburattamento del grano duro, la trafilazione, laminazione ed essiccamento della semola; le caratteristiche dei formati di pasta funzionali alle ricette e ai condimenti: ciò al fine di informare in maniera chiara e adeguata tutti i portatori di interessi (gli stakeholder), a partire dai consumatori e dai professionisti della ristorazione.

Il panorama normativo attuale è evidentemente il punto di partenza del documento.  Infatti, ogni claim pubblicitario utilizzato per promuovere la pasta deve sempre rispettare le indicazioni fornite dalla normativa in materia pubblicitaria (in part. Codice del Consumo e Codice di autodisciplina pubblicitaria) nonché la disciplina specifica di settore (in part. Reg.ti Ue 1924/06 sulle allegazioni nutrizionali e salutistiche e 1169/11 in materia di informazione al consumatore, DPR 187/2001 sulla produzione e commercializzazione delle paste alimentari e circolari e note ministeriali dei principali Dicasteri di riferimento per il Settore, quali Mise, Mipaaf e MinSalute).

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