Un impasto di carne per ogni esigenza, un semilavorato – crudo o cotto – per ogni tipo di pasta ripiena, qualsiasi certificazione necessaria per le industrie pastarie che desiderano entrare in nuovi
mercati. Sono questi alcuni tratti distintivi di Socopa, azienda facente parte – dal 2009 – del gruppo francese Bigard, nata nel 1953 grazie all’intuizione di due imprenditori normanni che cercarono sin da subito di estendere i loro progetti a un gruppo di allevatori con l’intenzione di accorciare la filiera, mettendosi così in contatto con una rete di distributori che si stava sviluppando in quel periodo. Di questa duttile realtà aziendale e delle sue attività ne parla Vincenzo Sisto, titolare di Cofos, società che cura lo sviluppo dei progetti speciali per Socopa in Italia (food service e PAI).
«La pasta italiana, si sa, è apprezzata ed esportata in tutto il mondo. Sempre più importante poi è la quota di esportazione di paste ripiene. All’interno di questo settore, Socopa ha una caratteristica unica in Europa: possiede tutte quelle certificazioni indispensabili per le realtà italiane produttrici di pasta ripiena che ambiscono a conquistare nuovi mercati. Un esempio? Se un produttore necessitasse di ripieni certificati IFS biologici, Socopa ha questa capacità. Ancora, se un’azienda volesse esportare pasta ripiena Halal, Socopa ha la possibilità di certificare il semilavorato carneo».
Per leggere l’articolo integrale abbonati qui