Ogni anno, in Italia, circa 450.000 tonnellate di farina sono destinate alla produzione di oltre 3 miliardi di pizze. Lo evidenzia Italmopa nel giorno della Giornata Mondiale della Pizza che si celebra, ogni anno, il 17 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, protettore dei pizzaioli e dei fornai.
“La pizza – unitamente alla pasta – costituisce la bandiera della cultura gastronomica italiana nel mondo” sottolinea Andrea Valente, Presidente Italmopa “Un alimento sublime che racchiude i principali ingredienti del Made in Italy alimentare: genuinità, sapore, profumi e convivialità. E siamo orgogliosi, come mugnai, di poter contribuire, con le nostre farine, la cui impareggiabile qualità e versatilità è unanimemente apprezzata anche sui mercati esteri al successo di un prodotto quale la pizza diventato, per le sue caratteristiche, emblema del cibo globale e dell’integrazione tra le varie culture”.
La farina, ricorda Italmopa, costituisce l’ingrediente principale della pizza. La più comune e la più utilizzata nell’impasto classico rimane indubbiamente la farina di grano tenero declinata nelle sue varie tipologie: non esistono, fortunatamente, regole universali e ogni pizzaiolo potrà essere libero di sperimentare, entro certi limiti, un proprio impasto, essendo inteso che la scelta della farina appropriata rimane comunque strettamente condizionata dal tipo e dalle caratteristiche del prodotto finale che si vuole ottenere e dai sistemi di lavorazione che si adottano.