Nel 2022 le esportazioni complessive dei distretti agro-alimentari italiani sono aumentate a valori correnti del 12,8% rispetto al 2021, e hanno superato i 25 miliardi di euro. L’andamento ricalca
l’evoluzione del totale delle esportazioni agro-alimentari nazionali (+15,3% nel 2022) di cui i distretti rappresentano il 44% in termini di valori esportati. In particolare per i distretti è stato trainante sui mercati internazionali il comparto dei prodotti alimentari trasformati, cresciuto del 17,7% nel 2022, a fronte di un indice dei prezzi esteri che, nello stesso periodo, ha registrato
una crescita del 13,1% rispetto al 2021. La filiera della pasta e dei dolci è quella che ha contribuito in maniera più importante alla crescita complessiva dell’export dei distretti agro-alimentari nel
2022, con quasi 720 milioni in più rispetto al 2021 (+19,3%). In totale i 7 distretti che la compongono hanno totalizzato 4,4 miliardi di vendite all’estero. Il risultato va letto anche alla luce della dinamica inflazionistica: per l’industria della pasta e dolci italiana l’indice dei prezzi sui mercati esteri ha registrato un incremento tendenziale del 17,4% nel 2022. La filiera, tra le più energivore, ha risentito anche degli incrementi di prezzo delle materie prime e dei concimi, che hanno toccato i massimi a metà del 2022, e della siccità che ha fatto sentire i suoi effetti sulla produzione cerealicola nazionale. Quasi tutti i distretti hanno registrato incrementi delle esportazioni a due cifre nel 2022; in particolare si distingue il comparto pasta e dolci dell’Alimentare di Parma con 168 milioni di euro in più rispetto al 2021 (+18,1%), di cui 32 verso Germania, 26 verso Francia e 32 verso Stati Uniti. Ottimi risultati anche per i Dolci di Alba e Cuneo, con 142 milioni in più (+8,9%),
e per il comparto pasta e dolci dell’Alimentare napoletano, con 140 milioni di progresso sui mercati esteri (+45,3%).
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