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Indicazioni sulla salute: la riduzione dell’indice glicemico post-prandiale

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pasta piatto

Materie prime e processi di produzione applicabili nella produzione della “pasta” per il mercato europeo

In merito alle normative vigenti in Europa concernenti le indicazioni nutrizionali e sulla salute, qui si vogliono illustrare gli ingredienti, le materie prime, le loro caratteristiche qualitative e i processi di produzione che si possono impiegare per produrre “paste” alimentari che consentono di ridurre l’indice glicemico post-prandiale e, di conseguenza, applicare i pertinenti claims per i prodotti finali.

Pasta e paste speciali: la normativa nazionale

Le normative nazionali (Dpr 05-03-2013 n. 41; Dpr 09-02-2001 n. 187) permettono l’utilizzo dei termini “pasta” e “paste speciali” in precise condizioni. Nel primo caso, solo se nella produzione si utilizzano – come sfarinato – semola, semolato oppure semola integrale di grano duro. Nel secondo caso, solo se si impiegano gli sfarinati indicati oppure miscelazioni degli stessi con l’aggiunta di ingredienti caratterizzanti. In virtù di queste puntualizzazioni, il termine “pasta” , viene qui talvolta messo tra virgolette per includere quelle produzioni che comportano l’utilizzo di sfarinati diversi dal frumento duro e in percentuali maggiori dello sfarinato di grano duro oppure in completa sostituzione degli sfarinati di grano duro.

Pasta: la normativa comunitaria

Per quanto concerne le indicazioni sulla salute, la normativa di riferimento è il Reg. Ue n. 1924/2006 del 20-12-2006 che all’art. 2 stabilisce quanto segue: “indicazione nutrizionale, qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali benefiche dovute all’energia (valore calorico) che apporta, apporta a tasso ridotto o accresciuto o non apporta e/o alle sostanze nutritive o di altro tipo che contiene, contiene in proporzioni ridotte o accresciute, oppure non contiene”; “indicazioni sulla salute, qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda l’esistenza di un rapporto tra una categoria di alimenti, un alimento o uno dei suoi componenti e la salute”.

Inoltre, per le indicazioni sulla salute è necessario riportare le seguenti informazioni supplementari come stabilito all’art. 10:

a) una dicitura relativa all’importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano;

b) la quantità dell’alimento e le modalità di consumo necessarie per ottenere l’effetto benefico indicato;

c) se del caso, una dicitura rivolta alle persone che dovrebbero evitare di consumare l’alimento

d) un’appropriata avvertenza per i prodotti che potrebbero presentare un rischio per la salute se consumati in quantità eccessive”

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