L’inflazione, si sa, sta raggiungendo picchi ormai molto elevati. Questo porta inevitabilmente i consumatori a dover fare delle scelte, anche per quanto riguarda la spesa alimentare. Da un’indagine condotta da Ismea su tremila famiglie italiane, emerge che il 60% di esse pensa che la situazione possa peggiorare nei prossimi tre mesi e per questo bisogna fare delle rinunce. In tanti dichiarano di voler rinunciare a viaggi o beni (vestiario, scarpe) nel prossimo periodo, ma anche di voler rivedere il budget da destinare alla spesa alimentare domestica. Sette famiglie su dieci sono pronte a ridurre gli sprechi di cibo e a prestare maggiore attenzione al rapporto qualità/prezzo. Per quanto riguarda l’importanza della marca, e quindi della qualità della scelta, emerge che il prodotto “brandizzato” al quale i consumatori prestano maggiore attenzione è la pasta (29%), seguita dalle passate (24%) e dal latte (20%).
Inflazione: i consumatori non rinunciano alla pasta di qualità
Gli italiani non rinunciano alla pasta di qualità