Il nostro viaggio ci ha portato dal mito di Cerere alle tecniche di coltivazione e macinazione del grano in epoca storica, fino alla nascita del moderno mulino a cilindri. È giunto il momento di “mettere le mani in pasta” e scoprire le attrezzature messe a punto dall’uomo per produrre la pasta con minor fatica, maggiore rapidità e migliore qualità.
Anche se per tradizione, in Italia, la pasta si confeziona con semola di grano duro, le consuetudini storiche erano differenti in base alle varie regioni: al Nord, dove il grano duro non riusciva a crescere per ragioni climatiche, si utilizzava il grano tenero impastato con le uova (da qui la cultura delle tagliatelle emiliane); al Sud si impiegava, invece, il grano duro, ampiamente diffuso.
Abbonati alla rivista per leggere l’articolo integrale
Sfoglia la rivistaAbbonati alla rivista