Pasta e vino, un binomio all’italiana perfetto. Quello su cui ha puntato il pastificio marchigiano Mosconi per dare ulteriore sviluppo e linfa alla propria azienda. Lo scorso anno infatti Mosconi ha rilevato il 75% di una storica azienda del settore vitivinicolo marchigiano (La Monacesca, che produce verdicchio di Matelica), con il chiaro intento di dare una connotazione a tutto tondo, anche dal punto di vista territoriale, al proprio brand. “Nella nostra visione di sviluppo per crescita esterna – ha dichiarato in una recente intervista l’amministratore delegato del Pastificio Luciana Mosconi, Marcello Pennazzi – non c’era il mondo del vino. Ci ha colpito l’opportunità di rilevare un’eccellenza del nostro territorio. Un’azienda che ha in portafoglio prodotti come il Verdicchio Mirum che è da anni stabilmente tra i migliori vini bianchi d’Italia”.
Non solo vino, però, tra i progetti di Mosconi per una crescita sostenibile. Il gruppo marchigiano, che ha come core business la produzione di pasta fresca, ha di recente acquisito anche l’azienda Pasta Ercoli, entrando così nel segmento della semola di grano duro. Ma non è finita qui: l’idea di Mosconi è quella di sfruttare la potenzialità dei social per creare una sinergia tra le varie attività aziendali, continuando a creare collaborazioni e network con il territorio marchigiano.
37 milioni di euro fatturato, 80 dipendenti e circa 8mila tonnellate di pasta fresca prodotta: sono solo alcuni dei numeri che il pastificio Mosconi ha messo insieme nel 2021, facendo segnare una crescita rispetto agli anni precedenti. L’obiettivo è quello di continuare su questa strada, implementando e diversificando le attività, ma mantenendo saldo il legame con il territorio.