All’interno di Filiera Italia nasce Filiera pasta, con l’obiettivo di tutelare l’intero settore italiano della pasta e valorizzare il Made in Italy di qualità. Proprio nel momento storico in cui sale l’import in Italia con 1,5 miliardi di chili di grano straniero per produrre la pasta nei primi sette mesi del 2024, di cui quasi un terzo proveniente da Turchia (e quindi indirettamente Russia) e Kazakistan nasce la nuova realtà.
L’obiettivo è rispondere alla necessità di creare una nuova struttura finalizzata a rafforzare la tutela degli interessi dell’intera filiera della pasta e promuovere la sua distintività nel mercato nazionale e mondiale.
Per questo, Filiera pasta, illustrata alla presenza del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, dell’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia del presidente di Coldiretti Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, si pone alcuni obiettivi importanti tra cui la difesa e la tracciabilità lungo la filiera, la promozione delle tradizioni e delle distintività manifatturiere dei diversi pastifici e la ricerca e l’innovazione della produzione per aumentare produttività e sostenibilità.
L’obiettivo è garantire la distintività del settore e contrastare il fenomeno dell’omologazione dei processi produttivi della pasta e della corsa a ribasso degli standard che avvantaggiano altri Paesi produttori. Altro fondamentale obiettivo, è quello di spiegare al consumatore che spendere qualche centesimo in più quotidianamente per un prodotto italiano di migliore qualità conviene e aiuta ad assicurare una più equa ripartizione del valore aggiunto tra le varie fasi della filiera a partire dalla produzione agricola nazionale.