Pasta&Pastai ha intervistato il dottor Umberto Rovati e la dottoressa Marcella Cattaneo, rispettivamente responsabile marketing riso e primi piatti e responsabile R&D di Riso Scotti relativamente a Pasta Venere, un’innovazione originale nel mercato della pasta. Segmentata nei quattro formati più amati e diffusi – spaghetti, penne, fusilli e rigatoni – e prodotta con il 25% di farina di riso nero integrale Venere e il 75% di semola integrale 100% italiane, Pasta Venere si caratterizza per il connubio tra un gusto esclusivo e non replicabile e una forte connotazione health&wellness, essendo un prodotto integrale, fonte di fibre.
Avete da poco fatto il vostro ingresso nel mercato della pasta lanciando “Pasta Venere” e posizionandovi nel segmento della pasta integrale. Perché avete deciso di puntare a questa fetta di mercato?
Per prima cosa abbiamo condotto un’analisi approfondita del mercato della pasta, un mercato in costante crescita e sorprendentemente dinamico, per cui abbiamo ritenuto fondamentale entrarvi
con una proposta innovativa e unica nel suo genere, in grado di differenziarsi sullo scaffale per brand e “colore”. I consumatori ci hanno aiutato a comprendere l’esperienza sensoriale legata al consumo di pasta, ma anche il fatto che la pasta sia sempre più intesa come un alimento salutare, per il consumatore e per l’ambiente. Gusto e salute sono quindi divenuti gli elementi su cui costruire questo brand. È infatti importante ricordare che Pasta Venere non nasce come un prodotto di Riso Scotti, ma come brand vero e proprio, la cui caratteristica principale è quella di evocare l’esperienza del gusto con una base solida di salute e benessere.
Abbonati alla rivista per leggere l’articolo integrale
Sfoglia la rivistaAbbonati alla rivista