Tra gli argomenti di attualità spicca sicuramente la questione relativa al caro energia. Un problema che rischia di abbattersi su famiglie e imprese, specie nel periodo invernale. Non ne è di certo immune l’industria della pasta, che esprime preoccupazione attraverso due esponenti di spicco come Rummo e Felicetti: “Lo scorso anno-racconta Rummo alle colonne del giornale Il Mattino– abbiamo avuto una bolletta energetica, tra gas ed elettricità, di un milione e 700 mila euro, pari a circa 141mila euro ogni mese. A marzo scorso, la bolletta è stata di un milione e 450mila euro. Sto parlando di un solo mese! E con gli aumenti previsti saliremo quasi a 2 milioni. Lo scorso anno ho firmato accordi con l’Eni per 15 centesimi a metro cubo, oggi il costo è salito a 2 euro e 60 centesimi, 21 volte in più”.
Gli fa eco Riccardo Felicetti, che intervistato sullo stesso argomento dall’agenzia di stampa Adkronos, esterna tutta la sua preoccupazione: ”Al momento sappiamo a malapena quanto costerà a settembre un container per spedire le nostre merci in giro per il mondo, abbiamo una penuria pazzesca di autisti per i trasporti a livello europeo, abbiamo serissime difficoltà per l’energia e non sappiamo ad esempio quanto costerà un metro cubo di metano a settembre, se il prezzo cambierà a ottobre e quali saranno le quotazioni che dovremo esprimere nei confronti dei nostri clienti”.