Sgambaro ha rimosso ben 11mila tonnellate di CO2 negli ultimi 4 anni. Questo traguardo è stato possibile grazie ad un lavoro partito 10 anni fa, con gli interventi di protezione delle foreste. Sgambaro si avvicina così a raggiungere l’obiettivo climate positive nel 2030, con progetti a tutela della biodiversità e contro la crisi climatica.
“Un ambiente migliore e più tutelato rende la nostra pasta più buona”, commenta il presidente Pierantonio Sgambaro. “In azienda ogni attività e progetto nasce dalla convinzione che esista un filo conduttore che lega la salvaguardia del territorio e il benessere delle persone alla qualità del grano e dei nostri prodotti. Dall’approvvigionamento dell’energia esclusivamente green ai trasporti aziendali elettrici, dalla coltivazione del grano a filiera corta solo italiano alle singole fasi produttive fino al confezionamento, che stiamo convertendo alla carta 100% riciclabile e certificata FSC, in Sgambaro regna la logica dell’economia circolare e della responsabilità ambientale”.
Dicevamo dei progetti di riforestazione: dal 2019 Sgambaro ha contribuito all’impianto di 3630 alberi sostenendo la creazione, la protezione e il miglioramento degli ambienti naturali dalle Alpi alla Sicilia per 24 ettari. Il pastificio trevigiano è inoltre partner di WOWnature, in un percorso di riforestazione che permette di adottare nuovi alberi nelle zone urbane, in aree soggette a desertificazione o colpite da calamità naturali.