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Nell’autunno del 2023, l’imprenditore Oscar Farinetti all’evento “Taormina Gourmet” aveva affermato di voler avviare in Sicilia e in particolare nel palermitano una iniziativa nel settore del grano e della pasta coprendo l’intera filiera con un’idea precisa: coltivare il grano, raccoglierlo, macinarlo in loco e poi una fabbrica per fare la pasta e venderla in tutto il mondo. Idea peraltro ribadita in altre occasioni simili e più recenti.
Un progetto imprenditoriale, insomma, con anche l’obiettivo di raccontare al mondo dove è nato questo alimento così tipico della cultura gastronomica italiana e, ovviamente, per portare la Sicilia nel vero giro enogastronomico italiano e mondiale.
Farinetti ha risposto alle domande di “Pasta&Pastai” così da delineare ancor meglio tale progetto, alla luce anche di quanto già creato in tal senso nella Regione siciliana. Ma l’occasione è stata anche quella di chiedere all’Imprenditore piemontese che tipo di ruolo potrà avere Grand Tour Italia nel supporto alle aziende pastaie dell’Emilia-Romagna, nonché quali iniziative a tema pasta verranno proposte nella struttura.
1) In una passata intervista, Lei ha affermato di voler aprire un pastificio in Sicilia. Da dove nasce questa idea?
«Dal fatto che la Sicilia è la patria del miglior grano duro italiano, dal fatto che è proprio in Sicilia che è nata la pasta e soprattutto perché in Sicilia sarà forse possibile trovare una grande distesa coltivata o coltivabile a grano duro dentro cui costruire, magari restaurando un antico immobile già esistente, un piccolo molino, un piccolo pastificio e magari anche un’area didattica con ristoro… per poter esprimere la mia idea di luogo a ciclo completo che produce e celebra una grande pasta. Per ora siamo ancora in fase di ricerca dell’appezzamento ideale. Non ho ancora trovato quello che sogno. Speriamo succeda presto».
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