La Cooperativa agricola Gino Girolomoni vola nei Paesi Bassi al PLMA, la fiera internazionale specializzata sulle Private Label, in programma dal 28 al 29 maggio, al centro congressi RAI di Amsterdam. A poche settimane dalla partecipazione al Cibus di Parma, l’azienda marchigiana, con sede a Isola del Piano (PU), torna protagonista con la sua pasta biologica in uno degli appuntamenti più importanti del settore a livello globale.
Girolomoni esporta in 30 paesi del mondo e la produzione in conto terzi rappresenta una fetta importante del proprio fatturato, circa il 35-40%. “Lavoriamo per molte realtà in tutto il mondo, come USA, Islanda, UK, Irlanda, Olanda, Danimarca, Germania, paesi del Golfo Persico, Australia e ovviamente Italia, sia per catene distributive, sia per aziende con loro marchio esclusivo – spiega il Direttore Commerciale della cooperativa agricola Gino Girolomoni, Sergio Moretti -. Vogliamo incrementare ulteriormente l’export e le collaborazioni per marchi terzi, forti della qualità della nostra pasta che non solo è buona e biologica, ma è anche italiana, agricola, equa e solidale”.
L’azienda agricola marchigiana è l’unica realtà cooperativa in Italia a produrre pasta “dalla A alla Z”, ovvero dal campo, al mulino al pastificio. Tutto a km 0, di proprietà e 100% bio. Caratteristiche particolarmente apprezzate e riconosciute anche all’estero, dove il biologico è sensibilmente più apprezzato e consumato rispetto al mercato italiano. Girolomoni, inoltre, è la prima filiera food 100% italiana ad essere entrata nel 2023 nel World Fair Trade Organisation: il suo grano raccolto esclusivamente nel Centro Italia e la sua filiera completamente chiusa, agricola ed equa sono sinonimo di qualità e sostenibilità. Peculiarità imprescindibili considerato che nel 2024 circa il 50% del grano duro destinato a produrre pasta in Italia sarà invece importato dall’estero.