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Valorizzare le colture biologiche locali e potenziare l’economia circolare

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È di qualche mese fa la notizia che Germinal Bio, brand principale del Gruppo Germinal, specializzato in prodotti biologici, salutistici e funzionali, ha debuttato nel mercato della pasta bio in Gdo con una linea semintegrale, biologica, con grano italiano da filiera controllata. A fronte di ciò, si è voluto intervistare la dottoressa Elena Arpegato, responsabile marketing del Gruppo Germinal affinché potesse illustrare i motivi che hanno spinto l’impresa veneta a entrare in questo segmento di mercato della Grande distribuzione organizzata. In questa intervista, oltre alle motivazioni e alla strutturazione delle attività che portano alla produzione di pasta biologica, emerge altresì la visione del Gruppo. Una prospettiva che si muove nell’alveo della sostenibilità ambientale, economica e, in particolare sociale, con un’attenzione capillare all’intero territorio di produzione.

  1. Perché avete scelto di entrare nel settore pasta?

«Germinal Bio nasce come azienda dal cuore bio: tutta la produzione ruota intorno a questo asset. Dai prodotti da forno ai prodotti pronti freschi, abbiamo ampliato negli anni il nostro assortimento anche con nuove categorie di prodotto come una linea di pasta senza glutine: riso e quinoa, mais e riso, riso teff, grano saraceno e mais, mais e curcuma…

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